Via dell'Eremo, 87 - 80131 Camaldoli (Napoli, Italy)

La storia di S. Brigida a Napoli ha radici molto lontane. La sua memoria fu sempre molto viva in questa città; la Santa vi approdò ospite della Regina Giovanna I. Per oltre 2 anni, dal luglio 1365 all’ottobre 1367, ella si fermò a Napoli, alloggiando all’albergo dei Cavalieri di Malta, accanto alla chiesa di S. Giovanni a Mare.


“Conoscendo Nicola Orsini, era entrata in relazione con numerose nobili famiglie napoletane; probabilmente egli le offerse anche ospitalità nel suo palazzo in prossimità di S. Maria Nuova. Ma fedele alle sue abitudini di pellegrina, preferì alloggiare nell’ospizio dei cavalieri di Malta vicino alla chiesa di S. Giovanni a Mare (questa era ancora in piedi nel 1903 e nella cappella veniva mostrato un crocifisso ai piedi del quale Brigida aveva pregato)”. Da G. Joergensen, Santa Brigida di Svezia, p. 439.


La chiesa di Santa Brigida a Napoli

Chiesa Napoli A partire dal 1640 fu edificata la chiesa di Santa Brigida, sull’omonima via compresa tra Via Toledo, il Maschio Angioino e la Galleria Umberto, ad opera dei padri lucchesi della Madre di Dio. Alla santa, tra l’altro, era stato già intitolato nella stessa zona della città un oratorio alcuni decenni prima (1610).

La parrocchia Santa Brigida e santuario dell’Addolorata è affidata ai Padri dell’Ordine della Madre di Dio, detti anche Padri Leonardini dal nome del fondatore San Giovanni Leonardi. La decorazione fu affidata nel 1678 a Luca Giordano e ai suoi allievi, tra i quali Giuseppe Simonelli.

L’altare maggiore ospita il dipinto di Giacomo Farelli, Santa Brigida in contemplazione di Cristo, la Vergine e vari santi.

Visita il sito della Chiesa di Santa Brigida.

L'Ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida, fondato nel secolo XIV, ebbe agli inizi del XX secolo un nuovo germoglio grazie all'opera della Beata Madre M. Elisabetta Hesselblad. Oggetto principale delle intenzioni spirituali e delle attività apostoliche dell'Ordine è il ristabilimento dell'unità di tutti i cristiani, secondo i principi ecumenici che saranno propri del Concilio Vaticano II, quale risposta all'accorata preghiera di Gesù: "Padre che tutti siano una cosa sola".

L'unità, quale finalità specifica dell'Ordine, determina le intenzioni della preghiera, in particolare quella comunitaria, e delle opere di penitenza. Con l'offerta totale della loro vita a Dio, le Suore Brigidine intendono attuare:

  • - riparazione per il distacco di popoli o di gruppi dall'unico ovile di Cristo
  • - cessazione della dolorosa divisione tra i cristiani
  • - conversione alla vera fede dei popoli e gruppi sociali non ancora cristiani o scristianizzati
  • - incremento e consolidamento del sacerdozio ministeriale e della vita consacrata al servizio dell'unità

Il primo monastero dell'Ordine del SS. Salvatore di Santa Brigida fu fondato nel 1369, quando giunsero da Roma delegati speciali inviati da Brigida con il compito di iniziare i lavori di trasformazione, in monastero, del castello reale di Vadstena, donato alla Santa nel 1346 dal re Magnus Eriksson.

L'Ordine è presente in 3 continenti con 57 case, conta circa 600 religiose. Il carisma brigidino di Santa Madre M. Elisabetta, infatti, attualmente si trova innestato nei seguenti Paesi: Italia, Svizzera, Inghilterra, Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Estonia, Polonia, Germania, Paesi Bassi, India, Palestina, Israele, Filippine, Indonesia, Stati Uniti, Messico, Cuba.